A seguito di una caccia spietata, perpetrata da cacciatori di trofei disposti a tutto pur di strappare alla natura le possenti corna ricurve di uno stambecco alpino, questa specie arrivò a camminare sul baratro dell’estinzione all’inizio del XIX secolo. Solo un centinaio di esemplari, sorvegliati ai vista dai forestali, sopravvivevano tra gli impervi valloni intorno al massiccio del Gran Paradiso. Con l’istituzione del Parco Nazionale omonimo, avvenuta nel 1922, gli stambecchi furono dichiarati ufficialmente specie protetta e un ambizioso progetto di reintroduzione ebbe inizio su tutto l’arco alpino…