Norvegia. Inverno. Neve ovunque, a perdita d'occhio. Il termometro segna -28 gradi centigradi ed è sufficiente trascorrere pochi minuti all'esterno per cominciare a sentire le dita e il naso congelarsi. In questo ambiente apparentemente impossibile, sono poche le specie animali che riescono a sopravvivere. Sul nostro cammino incontriamo diverse tracce di lepre variabile e pernice, ma tutto intorno regna un ovattato silenzio, nessuna forma di vita in vista. I pochi alberi e cespugli sono ricoperti da una fitta galaverna, che regala al paesaggio un fascino senza tempo. Nella candida distesa innevata, in lontananza, scorgiamo alcune masse scure, che assomigliano a grandi rocce. Quando una di queste imponenti "pietre" si solleva da terra, scrollandosi di dosso la neve e rivelando un paio di inconfondibili corna ricurve, capiamo che la nostra ricerca del mitico bue muschiato è terminata...